Grande

C’è stato un periodo in cui sei stato piccolo.

È durato poco, ma io so che c’è stato e lo sai anche tu.

Strana la vita mi sono detta.

Non è mica giusto, ho pensato.

So anche che seppure tu non sia mai riuscito ad articolare fino in fondo questo pensiero, la sua stranezza ha colpito anche te.

Una sera ti sei addormentato piccolo e il mattino dopo non lo eri più.

È successo che a partire da un preciso istante sei improvvisamente diventato grande, a volte quasi enorme.

Avresti potuto chiedermelo; “nonna ma cosa succede?”, ma non lo hai mai fatto. E cosa avrei mai potuto risponderti io?

Così ti sei adeguato e, seppur protestando di tanto in tanto, alla fine hai preso atto del tuo nuovo stato di bambino grande.

“Cosa sono questi capricci che sei grande.”

“Prova a iniziare a vestirti da solo, ormai sei grande.”

Deve essere stato davvero difficile da capire questo repentino cambiamento nella tua vita.

Eppure, è così che è andata.

Per noi tutti sei diventato grande in un attimo, senza essere preparato e solo perché altre due vite meravigliose ti hanno reso meno piccolo.

E così, da un momento all’altro, ci sei apparso diverso.

Ed è proprio per compensarti di questo tuo crescere improvviso che non voglio perdere nessuna occasione per annusarti, coccolarti, riempirti di baci.

Voglio respirarti esattamente come ti respiravo prima, con la stessa identica dose di amore sperando così di allontanare il più possibile il momento in cui tu, davvero, sarai diventato grande.

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