Lettera 45 Basta piovere!

Mercoledì 17 maggio 2023

Ciao Rita,

sta piovendo ininterrottamente da troppo, siamo senza luce e senza internet, isolati dal resto del mondo, era da tanto che non scrivevo una lettera a mano, ora sono qui a farlo, in attesa di poter riutilizzare il pc: basta piovere! Ogni tanto accendiamo l’auto di Andrea per ricaricare batterie e telefoni sperando di avere notizie migliori. Non ho gli stivali di gomma, non mi sono mai piaciuti, anche se una volta a New York ho perso un’ora a provarli e riprovarli per poi decidere che non mi sarebbero serviti.  I fossi qui attorno sono quasi al limite, l’acqua ha raggiunto la cima, la vedo scorrere veloce come se fosse un fiume, mentre i fiumi, ci dicono, oramai sono arrivati ovunque, hanno riempito le strade, le campagne, le case, i parcheggi, le auto… l’acqua è arrivata dappertutto, anche se bene non ci rendiamo conto, visto che ce ne stiamo qua dispersi, mi sembra di star vivendo un’altra fine del mondo, come quella che abbiamo passato col covid, e sto iniziando a pensare che sia mia la colpa… Ho guardato troppi film dell’orrore per non aver capito che quelli più in difficoltà, in queste situazioni di emergenza qui, siano i genitori di bambini piccoli. Non ho una radio, di quelle a pile, appena riparte la connessione devo ordinarla. E insomma con la prima figlia ho portato la pandemia, che sembrava non dover finire mai, e con la seconda tutta quest’acqua che sembra non voler smettere mai di venire giù. Persino il mare è contro, le montagne si spaccano, le strade sono state interrotte, tu sei irraggiungibile, e la gente viene portata via dalle case con i gommoni… sembra assurdo, sembra incredibile, ma sta succedendo davvero. Con Andrea ho detto di non aver paura, siamo in un punto alto che non si è allagato mai, ma invece un po’ di paura ce l’ho e nella mia testa ragiono sulle vie di fuga che mi sembra proprio di non avere con due bambine da portare in braccio: portare dove?! Qua a piedi non c’è un posto da poter raggiungere, ma per la fine del mondo si deve camminare: come in The walking dad dove camminano continuamente per tutte le 11 stagioni! Mi vengono in mente gli scenari del film Titanic, l’acqua e il suo modo di insinuarsi facilmente da ogni parte, mentre Lucia mi dice che ci penserà lei a bloccarla, mettendo i suoi giochi e in verticale una tavola, ma io non faccio che pensare che non siamo organizzati per questo, e che dobbiamo assolutamente organizzarci per la prossima volta: ce ne saranno altre? Non ce l’aspettavamo, non ce ne aspettiamo altre, saremo sempre impreparati a tutte le fini del mondo che ci capiteranno… 

PS Scusa non mi ricordo bene la tua ultima lettera e senza linea non posso rileggerla, ma posso dirti che voto Nonna Tris! 

PPS Con Violante io non ho avuto la soggezione che avevo avuto all’epoca con Lucia, forse perché mi sentivo più forte, più in forma, più esperta, più matura, o forse soltanto perché non avevo la mia amica AR in attacco!!

PPPS Secondo me tu con due figli a distanza di 10 anni è come se avessi avuto due figli unici: non vale!!! Non è neanche paragonabile alla situazione che quei 3 portano dentro la casa di Matteo e Giulia, non dirglielo ma devi proprio sapere che quando mi trovo e mi troverò in difficoltà penserò sempre a loro per farmi coraggio!

PPPPS Appena puoi fammi sapere che stai bene!

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