Lettera 48 Sei diventato grande

20 OTTOBRE 2023

Ciao Franci,

che calore sprigiona questa tua lettera.  Amo le passioni. Adoro quel fremito che ti fanno sentire, quella voglia di vivere che ti attraversa e che ti fa camminare leggera a un metro dal suolo, quella forza che arriva da dentro e che ti fa sentire invincibile. Brava, sono molto orgogliosa del fatto che tu abbia trovato il modo, nonostante tutto, di dedicare tempo per qualcosa di così speciale per te.  Ma come dici sempre tu, per le passioni il tempo si trova. Sono così felice di saperti cantante rock, di farmi raccontare il tuo outfit per le prove e di conoscere i testi delle canzoni che scegli.

Ti ho sentita cantare solo una volta molto tempo fa, quando la tua passione era una piccola fiamma pronta a divampare. Ed ora aspetto con ansia il momento in cui potrò ascoltarti di nuovo, dal vivo, microfono in mano.

Io devo confessarti che al momento non riesco a fare spazio a molte cose nella mia vita, che è tutta concentrata su un’unica immensa passione. Avrai già capito di cosa sto parlando. Lo avrai capito perché ormai si tratta dell’argomento più pregnante delle mie conversazioni. E ti assicuro che anche quando non sono io ad affrontare il discorso, c’è sempre qualcuno che mi chiede notizie. Sì, come “nonna Tris” attiro la curiosità di molte persone. Per cui credimi io ci provo a non annoiare nessuno, ma la parola “nipotini” salta sempre fuori. Ecco, Marco, Matilde e Ludovica sono la mia attuale grande “passione”.

E oggi voglio parlarti proprio di lui, Marco.

Voglio farlo perché mi capita di pensare sempre più spesso che c’è stato un periodo in cui è stato piccolo, minuscolo in principio, ma è durato poco.

Però c’è stato, lo sappiamo noi e lo sa anche lui. È proprio strana la vita mi dico. Una sera si è addormentato cucciolo e al mattino si è svegliato “grande”. E io sono certa che quando si incaponisce e fa capricci è a questo che pensa e vorrebbe chiedermi il perché.

“Per favore non ti ci mettere almeno tu che sei grande”

“Vuoi provare a fare questa cosa da solo che sei diventato grande?”.

Penso che per lui non sia stato facile capire appieno questo cambiamento improvviso. Ma è così che è andata e lui si è adattato a questa nuova qualifica, che per carità a tratti lo rende pure molto orgoglioso. Solo che è diventato grande in un lampo e questo perché sono arrivate due meravigliose nuove vite che lo hanno reso immediatamente meno piccolo. Davvero, in un solo giorno, è apparso a tutti noi improvvisamente diverso.

Penso sempre alla sua prima foto con una delle bimbe in braccio, alla sua agitazione, alla sua emozione ed alle dimensioni così diverse fra lui e loro.

Ecco, voglio ridirlo, è ancora piccolo pure lui, ma nello stesso tempo è diventato grande.

Credo che sia per questa consapevolezza che non perdiamo mai l’occasione di annusarlo, coccolarlo e riempirlo di baci. Forse speriamo così di allontanare il più possibile il momento in cui grande lo sarà diventato davvero.

Ora ti lascio e ti mando un bacio e uno ancora più grosso lo dedico a Lucia, perché anche lei, sono certa, a volte lo pensa che la vita è davvero strana.

Da piccoli a grandi in un solo giorno.

Torna presto Franci

P.S. La mia passione è molto avvolgente e quindi ti chiedo scusa per il mio ritardo. Ti posso però rassicurare su un punto il Blog sarà per sempre il mio rifugio.

 

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