Lettera 21 Il cielo immenso

Domenica 5 luglio 2020

Ciao Rita buongiorno,

per prima cosa vorrei dirti che la tua idea di fare un libro con queste nostre lettere mi ha colpita molto e scusa se non è sembrato, perché in realtà lì per lì, quando me lo hai proposto per messaggio l’altro giorno, mi è venuto soltanto da ridere e ho pensato che fossi un po’ matta. Poi però ci ho dormito su e oggi oltre al mio ok dell’altro giorno, quello accompagnato da un blando entusiasmo, vorrei aggiungere che la tua è stata una decisione vincente e che oggi l’entusiasmo è arrivato alle stelle! Sono felice che tu mi abbia proposto la beneficenza, felice per la scelta di devolvere ai tuoi bimbi le offerte che otterremo dai libri, entusiasta di far parte di questo progetto, felice e speranzosa di fare a tempo ad organizzare tutto, di trovare un buon posto, che la gente venga e che la pandemia non la fermi e soprattutto che non ci fermi tutti di nuovo…

Ti dirò sono entusiasta come quando si prepara qualcosa di nuovo e invece le lettere sono già qui, tutte scritte, tutte on-line, ma noi le rileggeremo, le cambieremo comunque un po’, e cominceremo a chiedere preventivi, a scegliere una data, avvisare le nostre lettrici di tenersi libere e non prendere impegni per le 2/3 date che andranno in ballottaggio, e a decidere una bella copertina per queste pagine… c’è tanto dietro ad un libro, dietro ad un evento, anche se il più difficile è fatto, il libro è già qui: è pronto!

Bellissimo sapere che l’ultima lettera che mi hai scritto, quella data 23 giugno, sarà per il nostro librino l’ultima pagina e che rimanderemo l’uscita di questa mia di oggi e di quelle a seguire sul blog, per dare tempo a tutti di leggerci su carta, per poi venirci a cercare qui (anche coloro che non lo fanno abitualmente), per vedere come questo libro già chiuso decide di continuare! Ci pensi? Abbiamo scritto un libro che non finirà, almeno finché Rimmel Ribelle avrà vita e finché l’avremo noi!

E così tu ed io per affrontare questo anno di abbandoni (perché anche io come te e come tutti ne ho avuto purtroppo, ma ovviamente, qualcuno) abbiamo iniziato la sua seconda parte con un nuovo libro: il nostro. E abbiamo deciso di contrastare il buio con la luce!

Oltre a questo grande progetto, come ti ho anticipato l’altra sera, visto che il virus ci sta dando un po’ di tregua, Andrea ed io abbiamo pensato di iniziare ad organizzare qualcosa per il compleanno di Lucia, abbiamo tanta voglia di una bella torta, degli amici, di palloncini e di tanta birra… abbiamo lo spazio necessario per tenerci al sicuro e quindi vogliamo una festa! Avrei voglia anche di ballare, ma non si potrebbe a prescindere quest’anno che non si fa neanche il compleanno della Patti alla Villa: senza Patti a ballare io non ci vado!

Vogliamo riuscire ad organizzare anche il Battesimo di Lucia (lo dovevamo fare a primavera, ma anche l’estate andrà benissimo). Pensarmi però con addosso una mascherina, dentro ad una chiesa con la mia bambina, circondata da gente tutta mascherata mi da una gran tristezza… le madrine e il padrino saranno lì al nostro fianco mezzi nascosti… Mi sembrano immagini da film queste dentro alla mia testa, e invece no è la nostra realtà, una realtà che mi fa sentire addosso un gran disagio…

Detesto come tutti indossare la mascherina, ma lo faccio e mi impegno! Inoltre evito i posti in cui non la indossano, o in cui non vedo la giusta attenzione che serve per affrontare questo mostro! E poi mi chiedo perché non tutti si comportino allo stesso modo?!? Perché ci sia gente che in questi posti pieni di disattenzioni continui ad andare? Mi chiedo anche come mai non ci siano controlli? Perché c’è chi ha speso una fortuna per adattare il proprio negozio o il proprio locale alle regole, mentre altri se ne sono altamente infischiati facendo spallucce, risparmiando soldi, visto che tanto non gli dice niente nessuno?

Ma esiste qualcosa di giusto e coerente a questo mondo?

Provo spesso una gran tristezza pensando all’incoerenza… la stessa tristezza che mi da la gente che non è mai contenta, né soddisfatta di niente, quella che gli altri sbagliano sempre, che bravi sono solo loro, che ne sanno di tutto e di più di tutti, su ogni argomento, quelli che non sbagliano mai, i migliori… 

PS Anche io ho amato tanto in questi mesi di abbandoni, anche persone che di me si sono soltanto approfittate quando gli faceva comodo, ma Jovanotti canta “L’amore dato non ritorna a posto ma resta in giro e rende il cielo immenso” ed io spero tanto che sia così e che nulla di ciò che ho provato vada sprecato…

PPS Tra poco arriva Marco: sei pronta? E come va con il tuo sogno ricorrente? Sta continuando?

Ti voglio bene!

Fra

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

Comment *






*