Mai trascurare un gambo di sedano

Questo è un pezzo di Daniela Fogli, amica e artista, nuovamente ospite su Rimmel Ribelle! Grazie di tutto cuore!!

Sono già 8 anni che acquisto la mia spesa tramite il gruppo di acquisto solidale Ingasati di Forlì e la trovata migliore, vi assicuro, è stata l’invenzione della cassetta di verdura mista di stagione. Che significa? In poche parole, il nostro produttore locale di frutta e verdura ci prepara ogni settimana una cassetta con dentro tot kg di verdura e frutta freschi di stagione, scelti a caso. Io con i cetrioli non ce la posso proprio fare, quindi ho specificato che nella mia cassetta preferirei non riceverli. Prima di fare questa richiesta mi son ritrovata più volte a doverli barattare, con i miei compagni di acquisti, per altri ortaggi. O peggio a fare bacinelle intere di tzatziki tutti in una volta, dopo settimane di permanenza in frigo dei suddetti. Certo avrei potuto anche fare qualche Moscow Mule, ma che volete che vi dica? Quel sapore di anguria immatura proprio non mi convince. Limite mio.

Fatto sta che, ultimamente, mi si è presentato un problema simile con il sedano.

Sì, proprio il fantastico sedano utile per i migliori soffritti e i pinzimoni, con quel suo sapore così “verde chiaro” e rinfrescante.

Adoro il sedano, peccato che un gambo intero ricopra la capacità di fare soffritti di una famiglia allargata del sud per almeno tre domeniche a pranzo. Ok, forse ho un tantino esagerato, ma vi assicuro che per una donna che vive sola con due gatti, che in pausa pranzo in genere spizzica qualcosa alla veloce, mentre spesso nel weekend mangia fuori, un gambo di sedano è davvero un eccesso.

Così, per evitare che andasse a male, le prime volte lo lavavo subito, lo tagliavo a piccoli cubetti e lo mettevo in freezer in un contenitore per i soffritti a venire. Ma che fare quando il temuto gambo si ritrova in cassetta anche la settimana successiva e poi quella dopo ancora?

E’ stato così che dopo averne gettato a malincuore un gambo intero qualche settimana fa, si è ripresentata subito un’occasione di redenzione.

Era lì, nella sua cassettina, grasso e polposo, di un verde accecante, in tutta la sua salubre arroganza. Non lo avrei mai potuto ignorare questa volta, perciò l’ho affrontato di petto e con coraggio , raccogliendo un paio di ingredienti abbandonati tra balcone, dispensa e frigo, ecco cosa mi sono inventata.

Salsa rinfrescante di sedano e yogurt alla menta

1 gambo di sedano,

1 cipollotto,

1 confezione di yogurt bianco da 200 gr,

olio extravergine di oliva qb,

sale dell’himalaya qb,

1 ciuffetto di foglie di menta.

Lavate il sedano, tagliatelo a cubetti fini e cuocetelo al vapore per quindici minuti. Nel frattempo in una padella lasciate soffriggere un cipollotto con poco olio. Buttate i tocchetti di sedano scottati al vapore nella padella insieme al cipollotto soffritto e fateli saltare amalgamandoli bene per qualche minuto. Spegnete la padella e lasciate raffreddare.

Lavate accuratamente le foglie di menta che raccoglierete dal vostro orto o, come nel mio caso, ortobalcone.

“Little vegetable garden” se sei iscritto su lego ideas supportalo!!

In un contenitore sufficientemente capiente unite il sedano con il cipollotto, lo yogurt, un pizzico di sale dell’himalaya (che a me piace perché è rosa), appena un filino d’olio crudo e le foglie di menta.

Accendete il vostro minipimer e frullate tutto senza alcuna pietà.

A questo punto avete tre strade.

  • Il sorbetto salato: prendete dei bicchierini da sorbetto, riempiteli e metteteli in freezer per qualche ora. Serviteli come antipasto o contorno e farete un figurone ornandoli anche con un piccolo ciuffo di foglie di sedano o menta;
  • La salsa tipo dressing da insalata all’americana: mettete il composto in frigo e usate abbondantemente sulle vostre insalate;
  • La salsa per tartine, crostini, panini o piadine: mettete il composto in frigo e usate a piacere.

Non ci crederete ma il risultato è un antidoto entusiasmante contro la calura estiva e voi avrete pure vinto la vostra battaglia con il gambo di sedano.

Anzi, ora che ho condiviso questa cosa con voi mi sento decisamente meglio, quindi vi lascio anche una mia poesiola rinfrescante e bio: mi han detto che fa pure venire fame.

Buon appetito!

CANNIBALISMO

Mettere le proprie imperfezioni
onestamente
sulla tavola,
cuocerle
e poi mangiarsele.
Cannibalismo?
Oh no,
ma sono buonissime!!!
Sono così vere:
sono pure bio.
E si caga da dio.

Au revoir,

Linfa De L’Agio

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