Intervista ad un bambino

Quanti anni hai?

6 e ¾ quasi 7.

Dove abiti?

Qui.. a Forlì.

Dove abiterai da grande?

In un hotel.

Parlami dei tuoi genitori..

Sono belli e giovani e mi fanno vedere i cartoni.

Descrivimi tua madre..

Mia mamma ha i capelli ricci e porta gli occhiali, è bassa e magra e indossa sempre le scarpe rosse. Ha paura di toccare un osso di dinosauro. Mia mamma lavora molto e in più fa anche i lavori di casa.

Descrivimi tuo padre..

Mio papà lavora di meno, ma lavora anche la domenica; da lavoro lo chiamano e lui deve subito correre. È alto più di mia mamma. Ha pochi capelli. È molto forte. Ha paura di scendere dallo scivolo. Lavora nei tetti e aggiusta i fili della luce.

E tu che lavoro farai da grande?

Un famoso pilota di moto GP, un famoso pilota di Ferrari con il cavallino davanti, un famoso giocatore di tennis, un famoso calciatore!

Descrivi te stesso.

Sono birichino, ma buono, sono bravo in matematica, non sono tanto bravo a disegnare; ho gli occhi marroncini, i capelli sono marroncini e giallini. Sono bellino e carino e davanti allo specchio salto sul letto e faccio anche le boccacce. Sono gentile.

Quanto pesi?

Peso 40 kg. (Ma in realtà ne pesa 30).

Quanto sei alto?

Non lo so.

Come sarai a vent’anni?

Più alto! Con la macchina e con i capelli marroni! Sarò sempre buono e bello; sarò come Luca (cugino della mamma che ha 12 anni).

Come sarai a trent’anni?

Ancora più alto?! (Mi chiede). Poi prosegue: Un personaggio famoso! Sarò bello e con la fidanzata e vivrò nel mio hotel di vacanze!

Sai cosa significa crescere?

Sì! Diventare grandi.

E cosa ti aspetti dal “diventare grande”?

Sarò più alto, guiderò la macchina e lavorerò.

Cos’è per te la felicità?

È quando mi viene a prendere lo zio da scuola e mi porta all’edicola a comprare le figurine. È quando uno gioca ed è tranquillo. È divertirsi.

Cos’è per te la tristezza?

È quando vado a letto e ancora non ho sonno, oppure quando la mamma mi sgrida perché devo lavarmi i denti, o quando il babbo mi accompagna al parco e mentre gioco con i bambini lui si allontana e io non lo vedo più. Tristezza è essere arrabbiato; è quando uno non riesce a fare le cose.

Sai cos’è la paura?

No.

Di cosa hai paura?

Di una cosa che ho sognato: ho sognato una faccia una volta, una faccia di mostro. E quando chiudo gli occhi la vedo e ho paura. Quindi scappo via.

Di cosa hai bisogno per stare bene?

Di giochi e caramelle. E di guardare dei cartoni. Di stare con i miei amici e la mia famiglia.

Il tuo colore preferito?

Il verde e l’arancione.

Il tuo cibo preferito?

I passatelli in brodo.

Il tuo giorno preferito?

Il mio compleanno e Natale.

Che sport fai?

Gioco a calcio e a tennis.

Lo farai anche da grande?

Non lo so. Forse.

Chi è tuo migliore amico?

Mattia.

La tua migliore amica?

Sofia.

Cosa pensi delle bambine?

Niente.

Cosa pensi dei bambini?

Che mi diverto a giocare con loro.

Sono più importanti i tuoi amici o i tuoi giocattoli?

Ci pensa un po’ poi dice: Alcuni miei amici, alcuni giocattoli.

Ti rende più felice un amico che gioca con te o un giocattolo nuovo?

Tutti e due.

Ma tu sai cosa sono l’amicizia e l’amore?

Sì! Amicizia è quando uno gioca con un altro bambino. Amore è quando due si baciano.

Sei figlio unico?

No.

Hai fratelli o sorelle?

Sorella.

E ne sei felice?

(Anche qui ci pensa un po’ poi dice) Ma sì.. gioca con me!

Cosa pensi di lei?

È abbastanza brava.

Qual è la cosa più importante che hai imparato nella tua vita?

Correre.

E la seconda?

Andare in bici.

Chi te l’ha insegnato?

Ho imparato da solo, un po’ mi ha insegnato il babbo.

E tu hai mai insegnato qualcosa a qualcuno?

Sì!

Cosa? E a chi?

Ho insegnato a fare gli scherzi. Gli altri non erano capaci!

E ho insegnato all’Alice (sua cugina) a fare le gare.

Hai mai inventato qualcosa?

Sì.

Che cosa?

La storia del lupo cattivo!

Lo sai che in Giappone i bambini per essere promossi da una classe all’altra devono inventare qualcosa?

Sì.

A cosa giochi quando sei da solo?

Con le macchinine.

Cosa fai per passare il tempo?

Guardo la televisione, vado in bici, gioco a carte, gioco col tablet, ai draghi, ai dinosauri.

Raccontami una tua giornata tipo!

Mi sveglio, faccio colazione, vado a scuola, mangio, vado a tennis, ceno, gioco, guardo la tv, vado a letto.

Raccontami un momento/episodio che ti ha reso felicissimo.

Andare al parco urbano con la mia cugina!

Raccontami un momento/episodio che ti ha reso tristissimo.

Quando ero bloccato in ascensore!

Il tempo passa lento o veloce secondo te?

Veloce.

Quanto è importante per te il tempo?

Abbastanza.

C’è qualcosa che non hai capito e che invece vorresti capire? Posso spiegartelo io?

Non ho capito la storia del Piccolo Principe. E non ho capito qualcosa della scuola: quando dicono “scomponi” bisogna anche ricomporre??

Hai una domando tu da farmi? O hai bisogno di sapere qualcosa che io posso spiegarti?

Vorrei chiederti, visto che viaggi molto, se sei mai stata alle Hawaii e come sono?

Hai un’altra domanda per me?

Sì: adesso andiamo a giocare?

lego

“Anch’io da bambino giocavo con le macchinine.. peccato le abbia barattate tutte con dei LEGO!” Cit. FaBiOX

FINE

Vorrei ringraziare Samuele, Lorenzo, Daniele, Enrico e Lorenzo che sono i cinque bambini (dai 5 ai 7 anni) che ho consultato per comporre questo pezzo! Siete stati fantastici!! Grazie di cuore!

Incredibile che tre bambini su cinque vogliano diventare piloti, che nessuno di loro sappia cosa sia la paura, ma che in quattro mi abbiano detto di cosa hanno paura. Meraviglioso scoprire che il colore “arancione” gli piaccia e che siano in grado di far passare la loro giornata in pochissime azioni da fare! Sorprendente che in quattro abbiano risposto “sì” alla domanda sulle invenzioni in Giappone, anche se non sono stati molto credibili!

I bambini sono i maestri della creatività! Giocate con loro, lasciandoli liberi di inventare e di creare! Non limitateli, non imponetegli troppi schemi e troppe regole (se non quella di risistemare), mentre giocano; ma, anzi, imparate da loro e lasciate libera la vostra mente, assimilate la loro capacità naturale di creare, con la fantasia, una loro realtà!

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