Pancakes

Succede così, all’improvviso. Una sera la tua bimba, che dietro i tuoi occhi continui in maniera ostinata a voler vedere come il piccolo koala che aveva scelto la tua gamba come il luogo più bello del mondo a cui restare avvinghiata, ti domanda a bruciapelo e per la prima volta nella sua vita: ‘Mami scusa stanotte L. potrebbe dormire da me? Se non hai piacere non è un problema, davvero…’. La tua reazione è un minuscolo tuffo al cuore che riesci a mimetizzare con un sorriso dolcissimo per questa nuova donna che ti trovi di fronte e di cui sei immensamente orgogliosa. E mentre le rispondi decisa che sì, certo, L. può dormire da noi già inizi a pensare a cosa preparare per il loro risveglio perché in ogni colazione da ricordare, quelle lente e dolci dei giorni più belli, i pancakes non possono mancare.

Succede così, all’improvviso. Mentre li senti ridere di niente con tutta la radiosa innocenza della loro età, tu indossi il grembiule e ti dedichi ad una delle attività che meglio ti riescono, cucinare con amore.

Ingredienti (per 12 pancakes circa, ma molto dipende dallo spessore che desideri e dalla grandezza della padella che userai):

-200 gr di farina;

-2 cucchiaini da tè di lievito in polvere (rasi);

-½ cucchiaino da tè di sale;

-1 cucchiaio di zucchero;

-2 uova;

-250 ml di latte;

-3 cucchiai di olio di semi vari.

Per chi desidera una versione vegana è sufficiente eliminare le uova, sostituire il latte vaccino con latte di soia o riso e aggiungere due cucchiai di olio di cocco.

La ricetta per i miei pancakes è frutto di molti tentativi e la preparazione, complice il poco tempo sempre a mia disposizione, è piuttosto veloce. Mi limito a frullare a lungo tutti gli ingredienti fino a quando il composto risulta completamente omogeneo. Utilizzo poi una padella piccola lievemente unta e faccio molta attenzione a girare il pancake nel momento esatto in cui compaiono le bolle sulla superficie, aiutandomi con una spatola. Il segreto di una buona riuscita e del loro colore dorato è non distrarsi nemmeno un secondo. A volte li cospargo di miele, altre di sciroppo d’acero, marmellata o crema di nocciole oppure aggiungo frutti di bosco o fragole. La dolcezza del risveglio è, in ogni caso, garantita.

I ragazzi che si amano non ci sono per nessuno

Essi sono altrove molto più lontano della notte

Molto più in alto del giorno

Nell’abbagliante splendore del loro primo amore

J.Prevert

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