Incontentabile

Ehi, quanto piangi? Per farti smettere che cosa ci vuole?

Probabilmente sarai felice soltanto quando ti prenderò in braccio, o forse soltanto tra poco quando inizierò a cullarti, o forse soltanto dopo quando inizierò a cantarti una canzone… sarà difficile per me trovare la musica giusta, complicato ricordare le parole, canticchiando una melodia perfetta per non sentirti piangere più… e forse riuscirò a farti contenta per un attimo, che vorrei durasse per sempre, ma invece non durerà!

Probabilmente sarai felice soltanto quando riuscirai a spiegarti, o solo quando saprai parlare e chiedere, sarai felice soltanto quando potrai dirmi quello che ti serve, chiedermi di comprarti ciò che manca, anche se qualcosa sempre ti mancherà. Forse sarai felice solo quando potrai chiedermi il giocattolo perfetto: sarà lui finalmente a renderti contenta? O lo farà soltanto per un po’, solo fino a quando te ne servirà un altro, poi uno nuovo, poi un altro ancora, ma forse nemmeno quello basterà…

Probabilmente sarai felice soltanto quando potrai camminare, anzi quando potrai correre, anzi guidare, andartene via, viaggiare da sola, scappare lontano, cercando il posto giusto, ma il posto giusto, quello che ti renderà contenta: non si troverà.

Ohi quanto piangi, ed io cosa faccio? Io so soltanto prenderti in braccio… Probabilmente sarai felice soltanto quando lo farò, o forse soltanto dopo quando inizierò a cullarti, o forse soltanto quando inizierò a cantarti una canzone…  anche se tutto questo ormai non serve a renderti contenta più…

Sarai felice solo quando potrai guardare la tv senza spegnerla mai, quando potrai spaccarti gli occhi senza nessuno che ti stressi o che ti imponga limiti; sarai felice quando i giri in giostra non finiranno e potrai comprare un’altra corsa e poi un’altra ancora, sarai felice solo se il giostraio resterà per te tutta la notte e anche quelle a seguire… Sarai felice forse soltanto quando avrai un telefono tuo, poi un tablet e infine una macchina perfetta che esaudisce i desideri… ma poi smetterai anche di desiderare…

Probabilmente sarai felice soltanto quando ti prenderò in braccio, forse soltanto quando inizierò a cullarti, o forse soltanto dopo che inizierò a cantarti una canzone… ma mi scosti perché in braccio non vuoi venire più.

Sarai felice soltanto se sarai perfetta, quando i capelli ti staranno bene e perderai quei due kg in più che fino ad un attimo prima avevi faticato per recuperare, sarai felice soltanto se sarai la preferita tra le tue amiche, anzi no lo sarai soltanto finita la scuola, finita l’università, quando troverai un lavoro, anzi solo quando avrai uno stipendio decente, quando avrai un ruolo fondamentale, o solo dopo che avrai finito di pagare il mutuo.

Quanto piangi? Piangi per qualsiasi cosa: vestirti, svestirti, metterti le scarpe, uscire, rientrare, dormire,mangiare, un messaggio che non arriva, il traffico, il maltempo… ma dove la trovi tutta quella voglia di urlare? E tutta quella forza per piangere ancora?

Probabilmente sarai felice solo quando potrai smettere di fare i conti per arrivare alla fine del mese e sarai finalmente indipendente, libera, finalmente sola senza nessuno che ti rompa le balle e potrai goderti la vita: anche se di guardare la televisione non avrai voglia più!

Sarai felice soltanto quando troverai l’amore, no lo sarai quando decisa ti libererai di lui; forse sarai felice soltanto quando nascerà tua figlia, anzi solo dopo quando saprà spiegarti ciò che vuole, anzi quando sarà in grado di camminare, anzi quando saprà scappare via lontano per lasciarti finalmente libera di goderti nuovamente la vita, per poi indebitarti ancora per comprare una casa al mare, che riuscirà a renderti felice soltanto quando l’avrai pagata e poi quel mare non ti accontenterà più e dovrai trovare qualcos’altro da fare.

E poi un giorno penserai che sarai felice soltanto se non resterai sola, se andrà bene quella visita, se tua figlia ti verrà a trovare una volta ogni fine mese, sarai felice solo se avrai un po’ di compagnia la sera, ma soltanto se il gatto la smetterà di fare la pipi per casa… e quel giorno lì penserai che per essere felice ti basterebbe salire in braccio alla tua mamma, ma purtroppo io non ci sarò più…

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