Credo

Credo che quelli che pensano di sapere tutto in realtà non sappiano nulla, e che quelli che fingono di non sapere, invece sappiano troppo. Credo che sarebbe necessario insegnare a tutti ad affrontare le rotonde, a chiedere scusa, a ringraziare, a dare il “buongiorno”, a domandare “permesso”, a lasciare perdere quando non ha senso, a vergognarsi quando è necessario. Credo sia sempre più difficile portare pazienza e che questo mondo si diverta a metterci continuamente alla prova, credo che alcune persone siano davvero impossibili da gestire, dure da sopportare, credo che certe donne siano state create soltanto per farci sentire uno schifo. Credo che una donna con i capelli perfetti sia bellissima e che non basterebbero mille gioielli per rendere bellissima chi non lo è dentro. Credo che Cosmopolitan dovrebbe arrivare in anticipo, che l’abbonamento ad Amazon Prime dovrebbe essere meno costoso, che le assicurazioni siano l’ultima cosa su cui si dovrebbe risparmiare. Credo che quando non si dorme abbastanza si diventi intrattabili, le rughe si infittiscano e la pelle si ingrigisca, ma che se sapessimo quanta vita passiamo a dormire finiremmo col dormire molto meno. Credo sia difficile rimanere onesti, ma sia necessario per riuscire a dormire la notte, quando ci si ritrova dentro i panni delle persone perbene. Credo sia inaccettabile pensare che per la gente sia più importante internet del sesso, anche se i sondaggi affermano sia proprio così; credo che ci voglia un Dio e anche un bar, ma credo anche che non tutti siano adatti alla “vita da bar”… e per quanto riguarda Dio, credo sia importante credere a metà, proprio così come facciamo noi, perché se avessimo certezza di qualcosa oltre la morte non metteremmo tutto questo impegno nella vita di adesso, e, viceversa, se avessi la certezza del nulla assoluto dopo la morte, non potremmo dare così poca importanza alla vita di adesso. Credo che la paura sia tra le fondamenta del nostro essere, che senza la paura nulla avrebbe senso, credo che si sia tutti soli a questo mondo, e che chi sostiene il contrario stia mentendo, o stia cercando di venderti qualcosa. Credo che l’amore esista, anche se ho scritto un pezzo che afferma il contrario; credo che se si desidera qualcosa si debba provare a chiederlo, credo che l’amicizia tra uomini sia più facile, ma mai forte quanto quella tra le donne. Credo che l’amicizia e l’amore abbiano bisogno dello stesso impegno e della stessa dedizione, credo che soltanto quando il sentimento tra due persone è vero si sia in grado di godersi veramente il silenzio insieme. Credo che alcuni vuoti non saranno mai colmati e che alcune persone siano in grado di creartene di immensi, senza neanche rendersene conto. Credo non esistano esseri umani che non abbiano mai detto una parola storta e che se trovi almeno una parola da dire contro tutti sia tu il vero problema. Credo che la mamma sia la persona che ti vuole più bene al mondo, pur essendo anche la più brava a ferirti con i suoi giudizi e le sue parole. Credo che chi mi ama davvero non possa vivere senza di me, e che chi si dimentica di invitarmi perché non sono nel “gruppo” mi voglia bene lo stesso! Credo sia più difficile dire di “no”, anche se spesso mi è sembrato difficile dire di “sì”, credo non esistano “libretti di istruzioni” per tutto ed è per questo che sto provando a scriverli io. Credo sia assurdo poter pensare che possa esistere al mondo per me qualcuno che possa risultare importante quanto mio fratello, anche se ora è in arrivo suo figlio e per “proprietà transitiva” si sostiene che io possa volergli lo stesso bene. Credo mi sia impossibile vivere senza pallavolo, e che un modo per tornare a giocare prima o poi riuscirò a trovarlo. Credo che nessuno sia indispensabile, che ognuno di noi sia sostituibile, ma che senza alcuni le cose non girino così bene come quando c’erano loro. Credo che le persone disabili dovrebbero essere aiutate, capite, considerate, credo che chi ne ha bisogno dovrebbe essere supportato, sostenuto, coccolato, credo che quelli che non hanno la sensibilità di stargli accanto e aiutarli siano coloro che non hanno mai lottato contro i problemi di salute, e mi dispiace per loro che, senza questa sensibilità, non possono neanche essere considerati esseri umani. Credo che i tuttologi non esistano, e che chi si crede tale abbia dei seri problemi di autovalutazione; credo che alcune cose per essere fatte bene debbano essere delegate ad altri, e che i bravi leader siano in grado di circondarsi di “assi”, trovando il “meglio” che possa coprire perfettamente ogni ruolo. Credo che la nostalgia sia vita, che i sogni siano da coltivare, che volersi bene possa portare a volersi male, che cambiare operatore a volte sia l’unica cosa da fare. Credo che “pace e sicurezza” non siano una condizione permanente, e che gli imprevisti siano dappertutto, anche nel Monopoli. Credo sia meglio essere codardi che morti, e che sia opportuno farsi da parte quando ci si trova a discutere con chi non capisce niente. Credo che quest’anno sarà il migliore della mia vita, lo credo a tal punto che così sarà, e spero tanto lo sia anche per te! Buon 2019 da Rimmel Ribelle!

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