Splendere comunque

Oggi ho pensato di introdurre il nostro nuovo libro “Splendere comunque” sulla rubrica per i Consigli di lettura dicendoti che quando Rita ha preso tra le mani il mio primo libro “Le lettere che non hai letto…” mi disse che avevo realizzato il suo sogno, anche a lei sarebbe tanto piaciuto scriverne uno. Io quel giorno le risposi che le sarebbe semplicemente bastato iniziare a farlo, perché per scrivere, oltre che ad un’ispirazione, non le sarebbe servito altro che la voglia di farlo! Da allora sono passati 5 anni e in questi anni, oltre che dei libri, dalle nostre mani e dalle nostre menti sono usciti fuori pezzi stupendi per Rimmel Ribelle.

Splendere comunque / Francesca Francisconi e Rita Panciatichi / 70 pagine

Senza esserci mai messe d’accordo Rita ed io quando qualcuno ci chiede il “perché” del nostro scrivere rispondiamo allo stesso modo: scriviamo perché ne abbiamo bisogno, per noi è una necessità, è la nostra essenza, non possiamo farne a meno. Trasferire su carta ciò che sentiamo è diventato per noi indispensabile perché ci fa rendere le emozioni che proviamo più gestibili, e ciò che ci fa paura finisce con il farci un po’ meno paura… scriviamo per poter affrontare i dispiaceri e i dolori; scriviamo per evadere da ciò che ci succede e da ciò che siamo: scrivendo possiamo diventare qualsiasi cosa; scriviamo per condividere la gioia e i momenti belli, ma soprattutto per sfogarci e continuare a respirare…

Dopo il primo libro di Rita (“Promettimi l’immenso” scritto assieme all’amico Alberto Furia) io le ho detto che anche noi avremmo dovuto scrivere qualcosa assieme e così Rita è entrata su questo blog nel 2017, ma qualcosa continuava a mancarci, volevamo di più. Spesso ci siamo trovate a parlarne insieme, ma non trovavamo l’ispirazione, né il modo per cominciare.

Così, quando è successa la “fine del mondo” con l’isolamento forzato e tutto il tempo a disposizione abbiamo iniziato a cercare “il buono di ogni giorno” decidendo di utilizzare tutto il tempo che ci trovavamo in più, oltre che dedicarci a cibo e cucina come hanno fatto un po’ tutti, abbiamo dato il via al nostro progetto. E’ stata mia l’idea di iniziare a scriverci lettere di vita vera per poi pubblicarle e condividerle sul blog per tenerci compagnia e tenere compagnia ai lettori di Rimmel Ribelle durante il tempo sospeso venuto fuori dalla pandemia; di Rita invece l’idea di farne un libro e suo anche il pensiero della beneficenza, a favore di Marafiki primary school onlus (associazione che gestisce un orfanotrofio in Kenia a cui noi siamo molto legate: se vuoi contribuire alla raccolta fondi questo è l’IBAN IT27S0200836142000102137626 presso Unicredit spa), per far diventare questo nostro “buono di ogni giorno” qualcosa di veramente buono e utile per altri…

Il cammino mio e di Rita è iniziato più o meno dieci anni fa in occasione proprio di un evento organizzato dalla nostra Banca a scopo benefico. A riunirci, nel tempo, è stato il nostro amore per la parola scritta, alla quale né io né lei sappiamo rinunciare. Questo libro, uscito fuori per trovare un messaggio di positività per tutti in un momento difficile e inquietante, è a disposizione anche su questo blog (lo trovi qui) e non si fermerà perché noi continueremo a scriverci.

Leggici su Rimmel Ribelle.

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